“ SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA
ORDINARIA DEL 15.04.2024
Oggi, 15 aprile
2024, presso la sede sociale, in via Pepe, 14 a Milano, su convocazionedel
Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione
“Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS”.
L’assemblea si
apre alle ore 21.15 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è
presieduta dalla presidente Mariagiulia Agnoletto; viene chiamato a svolgere la
funzione di segretario Arturo Pinotti.
Sono presenti n.
15 soci aventi diritto al voto, la cui identità è stata accertata mediante
conoscenza diretta da parte del segretario (vedi elenco allegato).
Il segretario
introduce la riunione, rammentandone scopi e punti a termini di statuto.
A questo
proposito, il segretario illustra sinteticamente lo stato attuale della
riforma del Terzo Settore, informando i soci che il Consiglio direttivo ha
ritenuto opportuno (su indicazione dei consulenti del Ciessevi) posticipare l’iscrizione
dell’associazione al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), attivo
dal 13 novembre 2021, e che perciò rimane tuttora in vigore lo statuto del
2007.
Infine, informa
riguardo al numero di soci in regola con la quota per il 2023, pari a 99,
segnando perciò un leggero incremento rispetto al dato del 2022.
Il numero di
soci in regola per il 2024 è invece all’oggi di 85.
In seguito, la tesoriera
Teresa Ruti spiega che il consiglio direttivo ha provveduto ad approvare i
documenti di bilancio il 25 marzo scorso, per essere sottoposti all’assemblea.
Illustra poi tali documenti, redatti utilizzando gli schemi previsti per gli
enti di Terzo settore (Decreto 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali - modello D di rendiconto per cassa – vedi allegato). La
spiegazione inizia con il bilancio
consuntivo 2023, e, in particolare, con il conto economico: spiega le motivazioni dell’avanzo di gestione
(pari a 29.364,07 euro), dovuto per una parte all’invio ritardato della somma
relativa al quarto trimestre del progetto di affido a distanza. Ritardo dovuto
a difficoltà dei trasferimenti bancari verificatasi in questi mesi, da cui è
nata la necessità di concordare con il partner Remedial Education Center una
nuova modalità per il proseguo dell’invio di tali somme. L’avanzo di
gestione è dovuto per un’altra parte dall’invio nel 2024 di parte delle somme
raccolte nel 2023 con la campagna “Emergenza Gaza”, che ha avuto un discreto
successo (25.748,00 euro raccolte da ottobre a dicembre). La tesoriera spiega inoltre che il
totale delle quote sociali (pari a 2.200,00 euro), pur incrementato rispetto
all’anno precedente, non è sufficiente a compensare le spese di gestione,
comprese quelle della sede (pari in totale a 3.025,46 euro), pur in lieve
riduzione rispetto al 2022. Per coprire tali spese è stato necessario ricorrere
a parte delle liberalità per l’Associazione (pari in totale a 1.746,00 euro).
La tesoriera
passa poi a illustrare lo stato
patrimoniale al 31 dicembre 2023, rimandando, per le motivazioni dell’avanzo
di gestione (29.364,07 euro), a quanto illustrato relativamente al Conto
economico.
Segue infine la
presentazione, sempre da parte della tesoriera, della proposta di bilancio preventivo per il 2024. Dal
lato delle uscite, si deve considerare innanzi tutto il pagamento nel
2024 del quarto trimestre 2023 del progetto di affido a distanza. Per
l’emergenza Gaza, oltre alle somme già incassate durante l’esercizio 2023 e non
ancora utilizzate (pari a 21.748,00 euro), si prevede di spendere altri
28.000,00 euro (in parte già raccolti e in parte da raccogliere con un costante
impegno sulla campagna), per un totale complessivo di 50.000,00 euro. In
considerazione di ciò, si prevede di ridurre a 2.000,00 euro le uscite per
progetti diversi dall’affido a distanza, pari a quanto incassato con questa
finalità. Si sottolinea comunque che le donazioni ricevute finalizzate a
interventi in Palestina saranno utilizzate, come in passato, per finanziare
progetti e non per le spese correnti, cui sono destinate le quote sociali e
parte delle donazioni per l’associazione. Le uscite per il 5 per mille (pari a
3.796,70 euro) dipendono dalla previsione di spendere interamente nell’anno le somme
ricevute nel 2023. Si propone poi di incrementare l’importo per le missioni a
2.500,00 euro e di fissare a 260,00 euro l’importo da destinare
all’assicurazione obbligatoria dei volontari, pari a quanto effettivamente
speso nel 2023, adeguando il massimale per la responsabilità civile a quanto richiesto
dal Comune di Milano per le associazioni che intendono svolgere iniziative nei suoi
spazi. Dal lato delle entrate, oltre a quanto sopra detto per la
raccolta di donazioni per l’emergenza Gaza, il Direttivo propone di confermare la
previsione dell’introito dal 5 per mille 2023 a 5.000,00 euro. Al previsto disavanzo
di gestione di 38.556,70 euro si conta di provvedere mediante la quota del
progetto affido 2023 già incassata quell’anno (ma da spendere nel 2024) e la
raccolta fondi per l’Emergenza Gaza.
Al termine del
dibattito, il segretario mette in votazione il bilancio consuntivo 2023
e quello preventivo 2024.
Entrambi i
documenti vengono approvati
all’unanimità dai soci presenti.
L’assemblea
delibera altresì all’unanimità di confermare la somma di 20,00 euro quale quota associativa annuale per il 2024.
In seguito, Maria
Carla Confalonieri, componente del Consiglio Direttivo, illustra i
presupposti e l’andamento del Progetto “Shadi” di affido a distanza
“contestualizzato” che prevede di affiancare all’aiuto alle famiglie quello
alla comunità, attraverso il REC. Aggiunge che il Direttivo propone di
proseguire il progetto nella drammatica situazione in cui versa la Striscia di
Gaza, che potrà richiedere adattamenti passo per passo, e confermando la scelta
di mantenere se possibile a 103 il numero degli affidi.
L’assemblea approva all’unanimità di proseguire
anche nel 2024 il progetto “Shadi”
di “affidamento a distanza contestualizzato” in collaborazione con il Remedial
Education Center (REC), adattandolo alla situazione estremamente grave e
insicura nella zona di intervento, sia nelle modalità di invio del denaro,
tramite un accordo con l’ONG CISS di Palermo, sia in quelle di consegna del
denaro alle famiglie affidate, tramite l’opera delle operatrici e degli
operatori del REC, cercando di mantenere costante anche per il prossimo anno il
numero di affidi a distanza a quota 103 bambini/e, con l’impegno, come
associazione, di garantire la copertura economica di eventuali affidatari
morosi o che non rinnovano l’affido alla scadenza.
La presidente
presenta un resoconto dei progetti svolti dal REC nel 2023, sulla base delle
informazioni fornite dal direttore, dott. Husam Hamdouna, e illustra
le altre attività
svolte dall’Associazione nel 2023 (vedi allegato), consistenti prevalentemente nel
sostegno economico a diverse associazioni palestinesi e italiane, richiamando i
criteri di scelta delle realtà finanziate (associazioni di piccole dimensioni,
di base, laiche, democratiche, autonome dai partiti, che si occupano specialmente di educazione, salute e diritti dei minori).
All’unanimità, su proposta della presidente,
viene assunta la decisione di proseguire nel sostegno, anche economico, delle
varie attività ed iniziative del REC e di altre associazioni palestinesi e/o italiane operanti in e per la
Palestina, con particolare riguardo a quelle attive nel sostegno
all’infanzia, alle donne, ai diritti umani e alla salute, dando mandato al Consiglio Direttivo di individuare tali
soggetti meritevoli di sostegno da parte dell’associazione sulla base dei
consueti criteri di non discriminazione e democraticità e di disporre le
donazioni in loro favore.
Alle ore 22.30,
terminata la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, viene sciolta
l’assemblea.
Milano, 15 aprile 2024
Il segretario dell’assemblea La
Presidente
Allegati:
- Bilancio
consuntivo 2023 (compilati sulla base del modello D)
- Bilancio
preventivo 2024
- Resoconto
attività dell’Associazione nell’anno 2023
- Rendicontazione
5 per mille 2022
- Elenco
dei partecipanti all’assemblea
*********************
“ SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO
COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA
ORDINARIA DEL 17.04.2023
Oggi, 17 aprile
2023, presso la sede sociale, in via Pepe, 14 a Milano, su convocazione del
Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione
“Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS”.
L’assemblea si
apre alle ore 21.15 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è
presieduta dalla presidente Mariagiulia Agnoletto; viene chiamato a svolgere la
funzione di segretario Arturo Pinotti.
Sono presenti n.
12 soci aventi diritto al voto, la cui identità è stata accertata mediante
conoscenza diretta da parte del segretario (vedi elenco allegato).
Il segretario
introduce la riunione, rammentandone scopi e punti a termini di statuto.
A questo
proposito, il segretario illustra sinteticamente lo stato attuale della
riforma del Terzo Settore, informando i soci che il Consiglio direttivo ha
ritenuto opportuno (su indicazione dei consulenti del Ciessevi) posticipare al 2023
l’iscrizione dell’associazione al Registro unico nazionale del Terzo settore
(RUNTS), attivo dal 13 novembre 2021, e che perciò rimane tuttora in vigore lo
statuto del 2007.
Infine, informa
riguardo al numero di soci in regola con la quota per il 2022, pari a 95,
segnando perciò un leggero calo rispetto al dato del 2021.
Il numero di
soci in regola per il 2023 è invece all’oggi di 82.
In seguito, la tesoriera
Teresa Ruti spiega che il consiglio direttivo ha provveduto ad approvare i
documenti di bilancio il 20 marzo scorso. Illustra poi tali documenti, redatti
per la prima volta utilizzando gli schemi previsti per gli enti di Terzo
settore (Decreto 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali - modello D di rendiconto per cassa – vedi allegato). La spiegazione inizia
con il bilancio consuntivo 2022, e,
in particolare, con il conto economico:
spiega le motivazioni del disavanzo di gestione (pari a 3.607,25 euro), dovuto
alla scelta operata dalla scorsa assemblea di contribuire realizzazione dei
progetti in Palestina, anche attingendo al fondo cassa. La tesoriera spiega inoltre che le
quote sociali (pari a 2.076,00 euro), pur incrementate rispetto all’anno
precedente, non sono di importo sufficiente a compensare le spese di gestione,
comprese quelle della sede (pari in totale a 3.343,31 euro), in nuovo
incremento rispetto al 2021. Per coprire tali spese è stato necessario
ricorrere a parte delle liberalità per l’Associazione (pari in totale a 1.250,00
euro).
La tesoriera
passa poi a illustrare lo stato
patrimoniale al 31 dicembre 2022, spiegando in particolare che l’avanzo di
gestione totale (38.578,83 euro) è dovuto in parte all’eredità ricevuta
anni addietro, che si era deciso di utilizzare solo parzialmente per donazioni,
in modo da mantenere un fondo cassa a garanzia della continuità del progetto di
affido a distanza, anche in caso di morosità o rinuncia degli affidatari, come
effettivamente è stato fatto. Per le motivazioni del disavanzo di gestione
(pari a 3.607,25 euro), rimanda al Conto economico.
Segue infine la
presentazione, sempre da parte della tesoriera, del bilancio preventivo per il 2023, che non si discosta
sostanzialmente dal consuntivo 2022. Rispetto a questo, la proposta del
direttivo prevede di ridurre lievemente i contributi ai progetti per la
Palestina (portandoli a 3.700,00 euro), ipotizzando un aumento delle entrate da
raccolta fondi a questo finalizzate, oltre che proseguendo nel prelievo dal fondo cassa. Si
sottolinea comunque che le donazioni ricevute finalizzate a interventi in
Palestina saranno utilizzate, come in passato, per finanziare progetti e non
per le spese correnti, cui sono destinate le quote sociali e parte delle
donazioni per l’associazione. Si è previsto anche un introito dalla raccolta
fondi straordinaria (1.700,00 euro a fronte di spese per 1.000,00 euro),
ipotizzando di poter nuovamente svolgere l’annuale ritrovo sociale. Il
Direttivo ha approvato prudenzialmente la riduzione della previsione
dell’introito dal 5 per mille 2022 a causa della crisi economica, fissandola a
preventivo a 5.000,00 euro, mentre le uscite per il 5 per mille (pari a 5.559,99
euro) dipendono direttamente dalle somme ricevute nel 2022. Nel preventivo si è
scelto, forse ottimisticamente, di mantenere l’importo per le missioni a
2.000,00 euro, auspicando che il viaggio in Italia dei responsabili
dell’associazione partner nel progetto di affido a distanza (il REC di Jabalia)
possa svolgersi come previsto. Si è proposto infine di confermare a 150,00 euro
l’importo da destinare all’assicurazione obbligatoria dei volontari. Al
previsto disavanzo di gestione di 3.709,99 euro si conta di provvedere mediante
prelievo dal fondo cassa.
Al termine del
dibattito, il segretario mette in votazione il bilancio consuntivo 2022
e quello preventivo 2023.
Entrambi i
documenti vengono approvati
all’unanimità dai soci presenti.
L’assemblea
delibera altresì all’unanimità di confermare la somma di 20,00 euro quale quota associativa annuale per il 2023.
In seguito, Maria
Carla Confalonieri, componente del Consiglio Direttivo, illustra i
presupposti e l’andamento del Progetto “Shadi” di affido a distanza
“contestualizzato” che prevede di affiancare all’aiuto alle famiglie quello
alla comunità, attraverso il REC e conferma la scelta di mantenere se possibile
a 103 il numero degli affidi.
L’assemblea approva all’unanimità di proseguire
anche nel 2023 il progetto “Shadi”
di “affidamento a distanza contestualizzato” in collaborazione con il Remedial
Education Center (REC), cercando di mantenere anche per il prossimo anno un
numero di affidi a distanza di 103 bambini/e, e impegnandosi, come
associazione, a garantire la copertura economica di eventuali affidatari
morosi.
Arturo
Pinotti presenta un resoconto dei progetti svolti dal REC nel 2022, sulla
base delle informazioni fornite dal direttore, dott. Husam Hamdouna.
La presidente
illustra il resoconto delle altre attività svolte dall’Associazione nel 2022
(vedi allegato), consistenti prevalentemente nel sostegno economico a diverse
associazioni palestinesi e italiane, illustrando i criteri di scelta delle
realtà finanziate (associazioni di piccole dimensioni, di base, laiche, democratiche,
autonome dai partiti, che si occupano specialmente
di educazione, salute e diritti dei minori).
Pure all’unanimità, su proposta della presidente,
viene assunta la decisione di proseguire nel sostegno, anche economico, delle
varie attività ed iniziative del REC e di altre associazioni palestinesi e/o italiane operanti in e per la
Palestina, con particolare riguardo a quelle attive nel sostegno
all’infanzia, alle donne, ai diritti umani e alla salute, dando mandato al Consiglio Direttivo di individuare tali
soggetti meritevoli di sostegno da parte dell’associazione sulla base dei
consueti criteri di non discriminazione e democraticità e di disporre le
donazioni in loro favore.
Alle ore 22.35,
terminata la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, viene sciolta
l’assemblea.
Milano, 17 aprile 2023
Il segretario dell’assemblea La
Presidente
- Bilancio
consuntivo 2022 e preventivo 2023 (compilati sulla base del modello D)
- Resoconto
attività dell’Associazione per l’anno 2022
- Rendicontazione
5 per mille 2020
- Elenco dei partecipanti all’assemblea
*********************************
“ SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA
ORDINARIA DEL 21.04.2022
Oggi, 21 aprile 2022, presso la sede sociale, in via Pepe, 14 a Milano, su convocazione del Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione “Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS”.
L’assemblea si apre alle ore 21.30 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è presieduta dalla presidente Mariagiulia Agnoletto; viene chiamato a svolgere la funzione di segretario Arturo Pinotti.
Sono presenti n. 11 soci aventi diritto al voto, la cui identità è stata accertata mediante conoscenza diretta da parte del segretario.
Il segretario introduce la riunione, rammentandone scopi e punti a termini di statuto.
A questo proposito, il segretario illustra sinteticamente lo stato attuale della riforma del Terzo Settore, informando i soci che il Consiglio direttivo ha ritenuto opportuno (su indicazione dei consulenti del Ciessevi) posticipare al 2023 l’iscrizione dell’associazione al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), attivo dal 13 novembre 2021, e che perciò rimane tuttora in vigore lo statuto del 2007.
Infine, informa riguardo al numero di soci in regola con la quota per il 2021, pari a 104, segnando perciò una ripresa rispetto al dato del 2020, pur non eguagliando i numeri degli anni precedenti la pandemia.
Il numero di soci in regola per il 2022 è invece all’oggi di 85.
In seguito, la tesoriera Teresa Ruti spiega che il consiglio direttivo ha provveduto ad approvare i documenti di bilancio il 28 marzo scorso. Illustra poi tali documenti, redatti per la prima volta utilizzando gli schemi previsti per gli enti di Terzo settore (Decreto 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - modello D di rendiconto per cassa – vedi allegato). La spiegazione inizia con il bilancio consuntivo 2021, e, in particolare, con il conto economico: spiega le motivazioni dell’avanzo di gestione (pari a 634,92 euro), dovuto, dalla parte delle entrate, all’accredito nel corso dell’anno di due annualità del 5 per mille (2018 e 2019) e al ricevimento a fine anno di alcune liberalità per le associazioni palestinesi, che non si sono potute destinare entro l’anno stesso; dalla parte delle uscite, è stato evidenziato che il perdurare della pandemia ha ostacolato anche nello scorso anno la realizzazione dei progetti in Palestina, cui solitamente era dedicata una parte delle spese. La tesoriera spiega inoltre che le quote sociali (pari a 2.195,00 euro), pur incrementate rispetto all’anno precedente, non sono di importo sufficiente a compensare le spese di gestione, comprese quelle della sede (pari in totale a 3.035,86 euro), in netto incremento rispetto al 2020. Per coprire tali spese è stato necessario ricorrere a parte delle liberalità per l’Associazione (pari in totale a 3.470,00 euro).
La tesoriera passa poi a illustrare lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2021, spiegando in particolare che l’avanzo di gestione totale (42.186,08 euro) è dovuto in parte all’eredità ricevuta anni addietro, che si era deciso di utilizzare solo parzialmente per donazioni, in modo da mantenere un fondo cassa a garanzia della continuità del progetto di affido a distanza, anche in caso di morosità o rinuncia degli affidatari, come effettivamente è stato fatto. Per le motivazioni dell’avanzo di gestione (pari a 634,92 euro), rimanda al Conto economico.
Segue infine la presentazione, sempre da parte della tesoriera, del bilancio preventivo per il 2022, che non si discosta sostanzialmente dal consuntivo 2021. Rispetto a questo, la proposta del direttivo prevede di incrementare i contributi ai progetti per la Palestina (portandoli a 4.000,00 euro), utilizzando a tale scopo anche le liberalità ricevute a fine 2021 e non ancora spese e ipotizzando un aumento delle entrate da raccolta fondi a questo finalizzate, oltre che proseguendo nel prelievo dal fondo cassa. Si sottolinea comunque che le donazioni ricevute finalizzate a interventi in Palestina saranno utilizzate, come in passato, per finanziare progetti e non per le spese correnti, cui sono destinate le quote sociali e parte delle donazioni per l’associazione. Si è previsto anche un introito dalla raccolta fondi straordinaria, ipotizzando di poter nuovamente svolgere l’annuale ritrovo sociale. Il Direttivo ha approvato prudenzialmente la riduzione della previsione dell’introito dal 5 per mille 2021 a causa della crisi economica, fissandola a preventivo a 5.000,00 euro, mentre le uscite per il 5 per mille (pari a 5.478,73 euro) dipendono direttamente dalle somme ricevute nel 2021. Nel preventivo si è scelto di mantenere l’importo per le missioni a 2.000,00 euro, auspicando di poter nuovamente ospitare i responsabili dell’associazione partner nel progetto di affido a distanza (il REC di Jabalia). Si è proposto infine di confermare a 150,00 euro l’importo da destinare all’assicurazione obbligatoria dei volontari. Al previsto disavanzo di gestione di 1.640,73 euro si conta di provvedere mediante prelievo dal fondo cassa.
Al termine del dibattito, il segretario mette in votazione il bilancio consuntivo 2021 e quello preventivo 2022.
Entrambi i documenti vengono approvati all’unanimità dai soci presenti.
L’assemblea delibera altresì all’unanimità di confermare la somma di 20,00 euro quale quota associativa annuale per il 2022.
In seguito, Maria Carla Confalonieri, componente del Consiglio Direttivo, illustra i presupposti e l’andamento del Progetto “Shadi” di affido a distanza “contestualizzato” che prevede di affiancare all’aiuto alle famiglie quello alla comunità, attraverso il REC e conferma la scelta di mantenere se possibile a 103 il numero degli affidi.
L’assemblea approva all’unanimità di proseguire anche nel 2022 il progetto “Shadi” di “affidamento a distanza contestualizzato” in collaborazione con il Remedial Education Center (REC), cercando di mantenere anche per il prossimo anno un numero di affidi a distanza di 103 bambini/e, e impegnandosi, come associazione, a garantire la copertura economica di eventuali affidatari morosi.
La presidente e la consigliera Maria Carla Confalonieri illustrano il resoconto delle altre attività svolte dall’Associazione nel 2021 (vedi allegato), consistenti prevalentemente nel sostegno economico a diverse associazioni palestinesi e italiane, illustrando i criteri di scelta delle realtà finanziate (associazioni di piccole dimensioni, di base, laiche, democratiche, autonome dai partiti, che si occupano specialmente di educazione, salute e diritti dei minori).
Pure all’unanimità, su proposta della presidente, viene assunta la decisione di proseguire nel sostegno, anche economico, delle varie attività ed iniziative del REC e di altre associazioni palestinesi e/o italiane operanti in e per la Palestina, con particolare riguardo a quelle attive nel sostegno all’infanzia, alle donne, ai diritti umani e alla salute, dando mandato al Consiglio Direttivo di individuare tali soggetti meritevoli di sostegno da parte dell’associazione sulla base dei consueti criteri di non discriminazione e democraticità e di disporre le donazioni in loro favore.
Si passa poi al rinnovo delle cariche sociali. L’assemblea approva all’unanimità la conferma del Consiglio direttivo, nelle persone dei soci:
Mariagiulia Agnoletto, Maria Carla Confalonieri, Lorena Facchetti, Giuseppe Goisis, Adele Lombardi, Arturo Pinotti e Teresa Ruti.
Parimenti all’unanimità viene approvata l’attuale composizione del Collegio dei Garanti:
Enzo Barone, Piero Maestri e Anna Rota (effettivi); Giorgio De Simone e Fabio Piola (supplenti).
Viene letto poi il saluto del direttore del REC, Husam Hamdouna.
Alle ore 22.40, terminata la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, viene sciolta l’assemblea.
Milano, 21 aprile 2022
Il segretario dell’assemblea La
Presidente
Allegati:
- Bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022 (compilati sulla base del modello D)
- Resoconto attività dell’Associazione per l’anno 2021
- Rendicontazioni 5 per mille 2018 e 2019
- Rendicontazione raccolte fondi (abituale, per emergenza gaza e per cure sanitarie a minore)
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SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO
COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 19.10.2020
Oggi, 19 ottobre 2020, presso la sala del Circolo Famigliare di Unità Proletaria, in viale Monza, 140 a Milano su convocazione del Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea straordinaria dell’associazione “Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS” avente all’ordine del giorno l’approvazione del nuovo Statuto dell’associazione.
L’assemblea si apre alle ore 21.50 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è presieduta dalla Presidente Mariagiulia Agnoletto; viene chiamato a svolgere la funzione di segretario un menbro del Direttivo.
Sono presenti n. 9 soci aventi diritto al voto.
La Presidente introduce la riunione, rammentandone lo scopo: nell’ambito dell’adeguamento al Codice del Terzo Settore, D.Lgs. n. 117/2017, ai sensi dell’art. 101, comma 2 si rende necessario procedere a modifiche di natura obbligatoria e di altra natura allo statuto vigente; ciò al fine del rispetto di quanto richiesto dal citato art. 101, comma 2 per poter continuare ad essere annoverati tra gli enti di Terzo settore, anche nel periodo di transizione della normativa. Si ritiene, tuttavia, opportuno non procedere all'inserimento di specifiche clausole, condizionate in quanto alla loro entrata in vigore, all'interno del vigente statuto per motivi di chiarezza, semplicità e trasparenza dello stesso.
Il Segretario illustra poi il nuovo statuto evidenziandone le novità più rilevanti rispetto a quello vigente, aprendo la discussione fra i presenti.
Al termine l’assemblea, all’unanimità, approva integralmente uno statuto adeguato alle sole disposizioni del Codice del Terzo Settore (Allegato 1), il quale resta per intero sospensivamente condizionato in quanto alla sua efficacia all’avverarsi degli eventi di cui all’art. 104, comma 2 del D.Lgs. n. 117/2017. Di contro, lo statuto attualmente vigente, corrispondente ai requisiti ONLUS ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. n. 460/1997, mantiene la sua efficacia sino all’avverarsi della condizione sospensiva precedentemente richiamata.
Alle ore 22.30, terminata la discussione dell’argomento all’ordine del giorno, viene sciolta l’assemblea.
Milano, 19 ottobre 2020
Il segretario dell’assemblea La Presidente
Allegato:
- Statuto
SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO
COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA
ORDINARIA DEL 19.10.2020
Oggi, 19 ottobre 2020, presso la sala del Circolo Famigliare di Unità Proletaria, in viale Monza, 140 a Milano su convocazione del Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione “Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS”.
L’assemblea si apre alle ore 21.20 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è presieduta dalla Presidente; viene chiamato a svolgere la funzione di segretario un menbro del Direttivo.
Sono presenti n. 9 soci aventi diritto al voto.
Il Segretario introduce la riunione, rammentando che, a causa dell’emergenza sanitaria da covid-19, l’assemblea ordinaria è stata posticipata rispetto alla scadenza statutaria (che prevede che debba essere svolta entro il 30 aprile di ogni anno), come consentito dall’art. 35 comma 3 della legge n. 27/2020. Ne elenca poi scopi e punti a termini di statuto e informa riguardo al numero di soci in regola con la quota per il 2019, pari a 145 e perciò superiore di otto unità rispetto al 2018. Il numero di soci in regola per il 2020 è invece finora di soli 80.
In seguito la Tesoriera spiega che, rinviata forzatamente l’assemblea all’autunno, il consiglio direttivo ha provveduto ad approvare i documenti di bilancio il 6 aprile scorso in modo da avere un riferimento nella gestione dell’associazione. Illustra poi tali documenti, iniziando con il bilancio consuntivo 2019 (vedi allegato), e, in particolare, con il conto economico: spiega le motivazioni del disavanzo di gestione (pari a 1.120,85 euro), dovuto sostanzialmente al nuovo calo degli introiti dal 5 per mille; il ricorso al fondo cassa è stato comunque molto ridotto rispetto al preventivato, a causa dell’assenza di spese di missione e di una sostanziale invarianza dei contributi alle associazioni palestinesi diverse dal REC, che si era invece previsto di aumentare di circa il 50%; la Tesoriera spiega inoltre che le quote sociali, pur incrementate rispetto all’anno precedente, non sono di importo sufficiente a compensare le spese di gestione, comprese quelle della sede (pari in totale a 3.413,64 euro), di cui 366,00 euro per spese di consulenza per l’adeguamento dello statuto alle nuove norme sul Terzo settore. Per coprire tali spese è stato necessario ricorrere a parte delle liberalità per l’Associazione (pari in totale a 567,00 euro). Parte delle rimanenze è stata utilizzata per contribuire alle spese di iniziative informative sulla Palestina tenute a Milano. Seguono chiarimenti a vari soci da parte della Tesoriera su diverse voci del bilancio consuntivo.
La Tesoriera passa poi a illustrare lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2019 (vedi allegato), spiegando in particolare che l’avanzo di gestione totale (38.261,09 euro) è dovuto in parte all’eredità ricevuta anni addietro, che si era deciso di utilizzare solo parzialmente per donazioni, in modo da mantenere un fondo cassa a garanzia della continuità del progetto di affido a distanza, anche in caso di morosità o rinuncia degli affidatari, come effettivamente è stato fatto. Per le motivazioni del disavanzo di gestione (pari a 1.120,85 euro), rimanda al Conto economico.
Segue infine la presentazione, sempre da parte della Tesoriera, del bilancio preventivo per il 2020, che non si discosta sostanzialmente dal consuntivo 2019. Rispetto a questo, la proposta del direttivo prevede di incrementare i contributi alle associazioni palestinesi (5.000,00 euro), nonostante un previsto calo di entrate da raccolta fondi a questo finalizzate, proseguendo nel prelievo dal fondo cassa. Si sottolinea comunque che le donazioni ricevute finalizzate ad interventi in Palestina saranno utilizzate, come in passato, per finanziare progetti e non per le spese correnti, cui sono destinate le quote sociali e parte delle donazioni per l’associazione. Il Direttivo ha approvato a suo tempo prudenzialmente la riduzione ulteriore a della previsione dell’introito dal 5 per mille 2018, fissandola a preventivo a 4.000,00 euro, mentre le uscite per il 5 per mille (pari a 4.500,00 euro) dipendono direttamente dalla somma accreditata nel 2019. Nel preventivo si è scelto di mantenere a 1.200,00 euro l’importo per le missioni. Si è proposto infine di destinare 600,00 euro all’assicurazione obbligatoria dei volontari. Al previsto disavanzo di gestione si conta di provvedere mediante prelievo dal fondo cassa. Al termine dell’illustrazione del bilancio preventivo, la tesoriera e la presidente hanno rilevato che, trattandosi di un anno caratterizzato da una situazione assolutamente imprevedibile, vista la data in cui si svolge l’assemblea 2020, è già possibile affermare che alcune previsioni non si potranno realizzare. Così, i proventi dalla raccolta fondi, già ridotti nel preventivo rispetto al consuntivo 2019, si sono in realtà azzerati a causa della scelta pressoché obbligata di cancellare la cena sociale; le spese di missione sono lievitate a causa della decisione di sostenere uno dei due giovani medici di Gaza, collaboratore nel progetto First Aid, rimasto bloccato in Italia a causa delle restrizioni ai viaggi internazionali; l’anticipo del versamento statale dei proventi dal 5 per mille 2018 ha poi più che raddoppiato tale posta di bilancio.
A seguito del dibattito, si concorda di modificare il bilancio preventivo sulla base di quanto indicato dalla tesoriera (vedi allegato).
Il Segretario mette in votazione il bilancio consuntivo 2019 e quello preventivo 2020 modificato in assemblea, che vengono entrambi approvati all’unanimità dai soci presenti.
L’assemblea delibera altresì all’unanimità di confermare la somma di 20,00 euro quale quota associativa annuale per il 2020.
In seguito, un componente del Consiglio Direttivo, illustra i presupposti e l’andamento del Progetto “Shadi” di affido a distanza “contestualizzato” che prevede di affiancare all’aiuto alle famiglie quello alla comunità, attraverso il REC e conferma la scelta di mantenere se possibile a 103 il numero degli affidi.
La Presidente ed il Componente del Direttivo illustrano il resoconto delle altre attività svolte dall’Associazione nel 2019 (vedi allegato), che si è concentrata prevalentemente nel sostegno economico a diverse associazioni palestinesi e italiane, illustrando i criteri di scelta delle realtà finanziate (associazioni di piccole dimensioni, di base, laiche, che si occupano di educazione e salute dei minori, autonome dai partiti).
L’assemblea approva all’unanimità di proseguire anche nel 2020 il progetto “Shadi” di “affidamento a distanza contestualizzato” in collaborazione con il Remedial Education Center (REC), cercando di mantenere anche per il prossimo anno un numero di affidi a distanza di 103 bambini/e, e impegnandosi, come associazione, a garantire la copertura economica di eventuali affidatari morosi o rinunciatari.
Pure all’unanimità, su proposta della presidente, viene assunta la decisione di proseguire nel sostegno, anche economico, delle varie attività ed iniziative del REC e di altre associazioni palestinesi e/o italiane operanti in e per la Palestina, con particolare riguardo a quelle attive nel sostegno all’infanzia e alla salute, dando mandato al Consiglio Direttivo di individuare tali soggetti meritevoli di sostegno da parte dell’associazione sulla base dei consueti criteri di non discriminazione e democraticità e di disporre le donazioni in loro favore.
Alle ore 21.50, terminata la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, viene sciolta l’assemblea ordinaria.
Milano, 19 ottobre 2020
Il segretario dell’assemblea La Presidente
Allegati:
- Bilancio consuntivo 2019:
- Conto economico 1.1.2019-31.12.201
- Stato patrimoniale al 31.12.2019
- Bilancio preventivo 2020
- Resoconto attività dell’Associazione per l’anno 2019
- Rendicontazione 5 per mille 2016
- Rendicontazione iniziativa raccolta fondi (cena sociale)
SALAAM RAGAZZI DELL’OLIVO
COMITATO DI MILANO - ONLUS”
VERBALE DI ASSEMBLEA DEL 15.04.2019
Oggi, 15 aprile 2019, presso la sede sociale, in via Pepe, 14 a Milano su convocazione del Consiglio Direttivo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione “Salaam Ragazzi dell’Olivo – Comitato di Milano – ONLUS”.
L’assemblea si apre alle ore 21.10 in seconda convocazione, la prima essendo andata deserta; è presieduta dalla Presidente e viene chiamato a svolgere la funzione di segretario un menbro del Direttivo.
Sono presenti n. 11 soci aventi diritto al voto.
Il Segretario introduce la riunione, rammentandone scopi e punti a termini di statuto e informa riguardo al numero di soci in regola con la quota per il 2018, pari a 137 e perciò inferiori di una sola unità rispetto al 2017.
In seguito la Tesoriera illustra il bilancio consuntivo 2018 (vedi allegato), partendo dal conto economico, illustrando le motivazioni del disavanzo di gestione (pari a 5.458,35 euro), dovuto al nuovo calo degli introiti dal 5 per mille, alla mancata o ritardata corresponsione di alcune quote di affido, che l’Associazione ha dovuto coprire con risorse proprie, non sufficientemente compensate dall’incremento delle liberalità per Salaam e per le Associazioni palestinesi e, infine, alle spese di missione, utilizzate, in misura leggermente superiore a quanto preventivato, per contribuire ai costi relativi al viaggio del personale del REC, che finalmente si è potuto effettuare dopo anni di tentativi falliti a causa delle politiche di chiusura delle frontiere delle autorità israeliane, egiziane e giordane.; la Tesoriera spiega inoltre che le quote sociali, pur costanti rispetto all’anno precedente, non sono di importo sufficiente a compensare le spese fisse, comprese quelle della sede (pari in totale a 2.986,39 euro). Per coprire tali spese è necessario ricorrere a parte delle liberalità per l’Associazione (pari in totale a 3.380,00 euro). Parte delle rimanenze è stato utilizzato per contribuire alle spese di iniziative informative sulla Palestina tenute a Milano. Seguono chiarimenti a vari soci da parte della Tesoriera su diverse voci del bilancio consuntivo, che ha rispettato sostanzialmente il preventivo, tranne per le spese per consulenze, non effettuate per il rinvio di sei mesi del termine di adeguamento statutario alla nuova normativa sul terzo settore. La Presidente ha poi spiegato che i contributi alle Associazioni palestinesi sono divisi in 3 importi per rispecchiare l’origine dei fondi: da sottoscrizioni, dalla raccolta fondi annuale in occasione della cena sociale e, infine, dal 5 per mille.
Segue la presentazione, sempre da parte della Tesoriera, del bilancio preventivo per il 2019 (vedi allegato), che ricalca il consuntivo e prevede in particolare l’incremento dei contributi alle associazioni palestinesi, nonostante un previsto calo di entrate a questo finalizzate, proseguendo nel prelievo dal fondo cassa (5.000,00 euro). I proventi dalla raccolta fondi sono stati ridotti, tenuto conto della minore capienza della sala dove si svolgerà la cena sociale, in occasione della quale verrà effettuata la raccolta stessa. Si sottolinea comunque che le donazioni ricevute saranno utilizzate, come in passato, per finanziare progetti e non per le spese correnti, cui sono destinate le quote sociali. Il Direttivo ha valutato opportuno aumentare precauzionalmente a soli 4.500,00 euro la previsione dell’introito dal 5 per mille 2016, mentre le uscite per il 5 per mille (pari a 5.700,00 euro) dipendono direttamente dalla somma accreditata nel 2018, che deve essere utilizzata entro dicembre 2019. Si propone di aumentare a 1.200,00 euro l’importo per le missioni con l’auspicio che il previsto viaggio del Direttore del REC si possa effettuare. La voce relativa alle spese per consulenze (600,00 euro) è stata ridotta notevolmente rispetto al preventivo 2018, visto che l’importo del servizio del Centro Servizi per il Volontariato di Milano (Ciessevi) per l’adeguamento statutario dovrebbe consistere in circa 300 euro e altre consulenze necessarie agli adempimenti previsti per l’entrata in vigore della riforma normativa del Terzo Settore (modifica al sito web, nuove regole di bilancio) sono state previste nello stesso importo. Al previsto disavanzo di gestione si provvederà mediante prelievo dal fondo cassa.
La Tesoriera passa infine a illustrare lo stato patrimoniale (vedi allegato), spiegando in particolare che l’avanzo di gestione totale (39.381,94 euro) è dovuto in parte all’eredità ricevuta anni addietro, che si era deciso di utilizzare solo parzialmente per donazioni, in modo da mantenere un fondo cassa a garanzia della continuità del progetto di affido a distanza, anche in caso di morosità o rinuncia degli affidatari, come effettivamente si è verificato. Per le motivazioni del disavanzo di gestione (pari a 5.458,35 euro), si rimanda al Conto economico.
Il Segretario mette in votazione il bilancio consuntivo 2018 e quello preventivo 2019, che vengono entrambi approvati all’unanimità dai soci presenti.
L’assemblea delibera altresì all’unanimità di confermare la somma di 20,00 euro quale quota associativa annuale per il 2018.
In seguito, un Componente del Consiglio Direttivo, illustra i presupposti e l’andamento del Progetto “Shadi” di affido a distanza “contestualizzato” che prevede di affiancare all’aiuto alle famiglie quello alla comunità, attraverso il REC, chiarisce le modalità di scelta e sostituzione delle famiglie e dei bambini e conferma la scelta di mantenere se possibile a 103 il numero degli affidi.
La Presidente e il Componente illustrano il resoconto delle altre attività svolte dall’Associazione nel 2018 (vedi allegato), che si è concentrata prevalentemente nel sostegno economico a diverse associazioni palestinesi e italiane, illustrando i criteri di scelta delle realtà finanziate (associazioni di piccole dimensioni, di base, laiche, che si occupano di educazione e salute dei minori, autonome dai partiti).
L’assemblea approva all’unanimità di proseguire anche nel 2019 il progetto “Shadi” di “affidamento a distanza contestualizzato” in collaborazione con il Remedial Education Center (REC), cercando di mantenere anche per il prossimo anno un numero di affidi a distanza di 103 bambini/e, e impegnandosi, come associazione, a garantire la copertura economica di eventuali affidatari morosi o rinunciatari.
Pure all’unanimità, su proposta della Presidente, viene assunta la decisione di proseguire nel sostegno, anche economico, delle varie attività ed iniziative del REC e di altre associazioni palestinesi e/o italiane operanti in e per la Palestina, con particolare riguardo a quelle attive nel sostegno all’infanzia e alla salute, dando mandato al Consiglio Direttivo di individuare tali soggetti meritevoli di sostegno da parte dell’associazione sulla base dei consueti criteri di non discriminazione e democraticità e di disporre le donazioni in loro favore.
Il Segretario illustra sinteticamente la riforma del Terzo Settore e i suoi risvolti sull’associazione, annunciando che entro il mese di luglio verrà organizzata un’assemblea straordinaria per approvare le modifiche statutarie su cui si sta lavorando.
Si passa poi al rinnovo delle cariche sociali. L’assemblea approva all’unanimità la conferma del Consiglio direttivo.
Parimenti all’unanimità viene approvata l’attuale composizione del Collegio dei Garanti.
Alle ore 23.00, terminata la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, viene sciolta l’assemblea.
Milano, 15 aprile 2019
Il segretario dell’assemblea La Presidente
Allegati:
· Bilancio consuntivo 2018:
· Conto economico 1.1.2018-31.12.2018
· Stato patrimoniale al 31.12.2018
· Bilancio preventivo 2019
· Resoconto attività dell’Associazione per l’anno 2018
· Rendicontazione 5 per mille 2015
· Rendicontazione iniziativa raccolta fondi (cena sociale)
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