Sostegno a Distanza
sabato 21 dicembre 2024
venerdì 6 dicembre 2024
giovedì 28 novembre 2024
REGALA EUFEMIA - La Cooperativa Sociale
‘EUFEMIA EMPORIO DI COMUNITA’
Via Michele
Scherillo 4 – Milano
Cell. 349 477 5276 https://www.eufemiaemporio.it/
ha promosso questa iniziativa che noi appoggiamo con MOLTO PIACERE
venerdì 22 novembre 2024
lunedì 18 novembre 2024
giovedì 7 novembre 2024
domenica 27 ottobre 2024
Report Raccolta Fondi Emergenza Gaza
Da quando, il 15/10/23 abbiamo lanciato la Raccolta fondi di Salaam “Emergenza Gaza” moltissime/i di voi e altre persone hanno risposto prontamente e generosamente per cui abbiamo già raccolto una notevole cifra.
Vi ringraziamo molto
per la vostra solidarietà verso l’infanzia e il popolo
palestinese della striscia di Gaza, sottoposti da oltre un anno a un
massacro e distruzione quotidiana (che ormai tutti riconoscono essere un
vero e proprio GENOCIDIO).
Naturalmente la nostra Raccolta Fondi
prosegue e invitiamo tutte/i a continuare a sostenerla!
IBAN IT48X0501801600000011047719
- intestato a Salaam Ragazzi dell’Olivo comitato di Milano-Onlus - Causale EMERGENZA GAZA
Vi diamo ora alcune informazioni su come
stiamo utilizzando i vostri contributi.
Come Direttivo di
Salaam abbiamo da subito cercato di trovare una modalità per inviare contributi
economici o materiale sanitario etc..nella striscia di Gaza, ma non è stato
assolutamente facile, in quanto (oltre al blocco dell’ingresso a Gaza degli
aiuti umanitari) dal 8/10/24 era stato bloccato ogni trasferimento
bancario verso tutte le Associazioni Palestinesi di Gaza. Pertanto
abbiamo dovuto ingegnarci e, finalmente, da febbraio siamo riusciti a
trovare il modo (seppure complesso e tortuoso!) per riuscire a fare pervenire
il denaro alla popolazione di Gaza, che vive in condizione disumane, diremmo
inimmaginabili, perché non c'è più un termine per descrivere la loro
situazione.
La scelta del
Direttivo di Salaam è stata quella di inviare i contributi ad alcune
Associazioni Palestinesi o Associazioni e Ong italiane, con cui
collaboriamo da anni e/o comunque di cui ci fidiamo e che avessero
operatrici/operatori palestinesi nella striscia di Gaza, che potessero
provvedere alla distribuzione di contributi economici o di aiuti umanitari, per
cercare di portare un aiuto alla sopravvivenza della popolazione, che come
sapete, non dispone, ormai da diversi mesi, praticamente più di
nulla (cibo, acqua, farmaci, materiale per l’igiene, strutture sanitarie,
ricoveri, elettricità, etc..).
Operatrici/operatori del
REC e delle altre Associazioni, da mesi, si sono attivati sia al nord, sia al
centro, sia al sud della Striscia di Gaza, dove si trovano loro stessi a vivere
sfollati con le loro famiglie: consegnando contributi economici, pacchi con
viveri, kit per l’igiene, scarpe, etc. alle famiglie, distribuendo latte
per neonati, coperte, tende o semplici teli per costruirsi un riparo, organizzando “mense”
(cucine da campo) che forniscono pasti gratuiti fino a 3.000 persone al giorno,
trasportando acqua con le cisterne dai pochissimi pozzi ancora utilizzabili,
ma anche organizzando attività di intrattenimento, nelle strade o
nei cortili delle scuole dell’UNWRA, per le centinaia di bambine/i sfollati
nelle scuole (alcuni rimasti soli in quanto orfani o separati dalle
famiglie).
Le Associazioni a cui
stiamo inviando i contributi sono le seguenti:
- REC (Remedial
Eduction Center) Associazione educativa palestinese di Jabalia, i
cui progetti Salaam sostiene da 25 anni e che è anche il nostro
partner per il “progetto affido a distanza contestualizzato” . Vedi in particolare il
“progetto Educativo” dell’OCHA descritto più avanti (15.000 Euro);
-YCF (Youth Cultural
Forum) Associazione palestinese formata da un gruppo di giovani volontarie/i
che sostenevano le famiglie più bisognose dei quartieri degradati di Gaza City
e organizzavano attività ricreative per i bambini di questi quartieri; Salaam
la sostiene da oltre 10 anni (11.000 Euro);
- ACS (Associazione di Cooperazione
e Solidarietà) o.n.g. italiana (con cui Salaam collabora saltuariamente) da anni
impegnata con vari progetti a Gaza City e dintorni (6.000 Euro);
- NWRG ONLUS (New Weapons Reaserch
Group) una Associazione italiana di Genova, che da 15 anni sostiene le
strutture sanitarie della striscia di Gaza e con cui Salaam collabora da
10 anni. In particolare questa associazione è riuscita portare nella striscia
di Gaza il latte per i neonati e sta cercando di portare alcuni farmaci
essenziali (13.600 Euro);
- UN PONTE
PER ong italiana da molti anni attiva nella striscia di Gaza, specie con
progetti agricoli e sull’acqua. In particolare in questi mesi si sono
impegnati nel progetto “Acqua per Gaza”, insieme alla Associazione palestinese
UAWC (Union of Agricultural Work Committees), per cercare di arginare le
vittime di disidratazione e di malattie gastrointestinali prodotte
dall’assunzione di acqua contaminata. Prelevano l’acqua dai pochissimi
pozzi ancora funzionanti e poi la distribuiscono tramite cisterne,
in un sistema consolidato durante gli anni di assedio; inoltre
UAWC sta cercando di riabilitare qualche altro
pozzo (4.000 Euro).
Altre Notizie da GAZA
PROGETTO EDUCATIVO dell’OCHA
Seppure le condizioni di vita nella striscia di Gaza siano al limite della sopravvivenza umana, il REC, con altri soggetti locali e internazionali, non ha dimenticato di porre l’attenzione sui bambini/e e i giovani. Così recentemente è stato ideato un “ PROGETTO EDUCATIVO”, coordinato dall’OCHA (Ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari dell’ONU) e di cui il REC è uno dei partner. Il progetto si è avviato ad inizio settembre. In allegato trovate alcuni documenti e fotografie riferiti a tale progetto, dove potete trovare il REC (Remedial Education Centre) tra i partners e anche Salaam (denominato come Milan Committee-Italy) tra i donatori; infatti abbiamo certamente deciso di sostenere questo progetto!
Il Direttore del REC, Dr. Husam
Hamdouna, ci ha comunicato quali saranno in particolare i loro
interventi:
-Ripristino degli edifici in muratura e dei bisogni basici (pannelli solari, acqua, etc) in collaborazione con altre ONG locali e internazionali
-allestimento di spazi di apprendimento
temporanei
-lezioni e attività ricreative per i
bambini
-supporto psicologico (aperta a tutti
gli sfollati)
-coscientizzazione sulla protezione del
bambino, violenza di genere e altro
-approvvigionamento del materiale
educativo
-assistenza economica d’emergenza alle famiglie
Inoltre il Direttore ci ha segnalato i siti (localizzati in tutta la striscia) dove farà gli interventi il REC:
-Scuola “Salaam” a Jabalia (appartiene
al REC), usato come centro sfollati dallo scorso Aprile, ospita 138 famiglie.
Edificio di 6 piani di 1.500 m2, oltre al cortile di 900 m2 (Aggiornamento
degli ultimi giorni: abbiamo saputo che i militari israeliani che da 1
settimana stanno assediando Jabalia avevano circondato la scuola e solo dopo
una difficile trattative tutte le famiglie sono uscite con la bandiera bianca
ed ora probabilmente stanno vagando per la città);
-Centro per i diritti del bambino a
Jabalia Camp (appartiene al REC), usato come centro sfollati da agosto, ospita
5 famiglie ma ne stanno arrivando altre. Edificio a piano terra di 800 m2, in
parte ora senza tetto
-Mai School Rouh al Roh a Deir Al Balah.
Tende erette nel giugno 2024 dalle persone sfollate che avevano il desiderio di
educare i bambini; il REC fa un intervento per sviluppare il progetto lavorando
con la comunità locale;
-Centro per gli sfollati Al -Alhyla a
Deir Al Balah. Area Di 2800 m² che comprende gruppi di tende oltre a 150 m² di
case; ospita 38 famiglie sfollate dal dicembre 2023. Il REC fa un
intervento di attività con i bambini gli adulti e la comunità locale;
-Ashraquet Amal n1+ n2+ n3 a Khan Yunis. Tende erette nel giugno 2024 dalle persone sfollate che avevano il desiderio di educare i bambini; il REC fa un intervento per sviluppare il progetto lavorando con la comunità locale..
sabato 26 ottobre 2024
ALTRE ATTIVITA' DI SALAAM
PROGETTO di “AFFIDO A DISTANZA CONTESTUALIZZATO”, che interesseranno specialmente gli affidatari.
Dopo i primi tre mesi in cui eravamo
tutte/i molto angosciati perchè non sapevamo nulla dei nostri 103 bambine/i (come
saprete tutte/i vivevano nel campo profughi di Jabalia, nel nord della
Striscia di Gaza), nei mesi succressivi sono progressivamente arrivate
notizie di tutti/e bambini/e e delle loro famiglie, grazie all’impegno
straordinario e coraggioso delle operatrici del REC. Man mano che ci arrivavano
informazioni abbiamo subito provveduto ad inviare ad ognuno degli affidatari
italiani le notizie del loro bambino/a.
Due bambine (Reem e Gana) sono state
uccise insieme alla maggior parte delle loro due famiglie, mentre gli altri 101
bambine/i risultano attualmente tutte/i vive/i, seppure qualche bambina/o sia
stato ferito e molti abbiano avuto uno o più famigliari uccisi o
feriti. Inoltre, tutte le famiglie hanno avuto le case danneggiate o
completamente distrutte e quindi hanno dovuto sfollare
dalle loro case; nel corso di questi mesi le famiglie, come tutta la
popolazione di Gaza, hanno dovuto spostarsi più volte, cercando ogni volta un
nuovo aloggio di fortuna (nelle scuole, negli ospedali,nelle tendopoli, nelle
case mezze distrutte, ma spesso anche per la strada) nella vana
speranza che potesse essere un posto "sicuro".., ma come ben sapete NON c'è nessun luogo
sicuro in tutta la striscia di Gaza, dalla quale per altro è quasi impossibile
potere uscire (neppure per la maggior parte dei malati e feriti) .
Dal febbraio 2024, quando siamo
riusciti a trovare il il modo per far prevenire i contributi economici a Gaza, le operatrici del REC
hanno provveduto a consegnare a tutte le 103 famiglie ( per le due bimbe
uccise l'affido continua con due sorelle sopravvissute) le quote degli
affidi relativi al trimestre ottobre-dicembre 2023 e nei mesi successivi,
sepure con ritardo, sono sempre state consegnate trimestralmente le
quote , ogni volta rintraccioando con grande fatica le famiglie nei vari luoghi
dove erano costrette a spostarsi. Proprio in quesi giorni le operatrici del REC
dovrebbero consegnare le quote del trimestre scorso, tuttavia, per ora, forse
questo non sarà possibile per le famiglie che sono rimastre a vivere nella zona
di Jabalia, che come sapete da oltre una settimana è assediata dall'esercito
israeliano.
Questi contributi economici possono
permettere alle famiglie di cercare di acquistare qualche cibo o altro genere
di prima necessità (i prezzi dei pochi alimenti disponibili sono alle stelle),
ma anche dimostrare la nostra/vostra vicinanza e solidarietà, in questa
drammatica situazione in cui cercano di sopravvivere, di resistere.
CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI DELLA
CIGIORDANIA
La nostra e vostra attenzione,
preoccupazione e impegno sono polarizzati giustamente sulla striscia di Gaza
dove si sta compiendo un genocidio, sotto gli occhi indifferenti, se non
complici, dei governi europei e di gran parte del mondo. Tuttavia anche in
Cisgiordania (West Bank) la situazione è sempre più pesante da ancora prima del
7 ottobre. In molte città palestinesi l’esercito israeliano compie sempre più frequenti
incursioni, durante le quali: distrugge case, strade, centri sanitari e
infrastrutture, uccide, ferisce e arresta centinaia di giovani (ma non solo)
palestinesi. I coloni attaccano i villaggi e i contadini. Inoltre vi è una
pesante crisi economica dovuta al blocco del libero commercio delle merci e
specie alla notevole crescita della disoccupazione, in quanto i lavoratori
palestinesi che lavoravano in Israele, non hanno più i permessi per
andarci.
Pertanto il direttivo di Salaam ha
deciso di inviare contributi (provenienti da altre donazioni che abbiamo
ricevuto in questi mesi) anche a queste due Associazioni
della Cisgiordania,
- HSA ( Human Supporter Association) di Nablus, una Associazione laica palestinese, che Salaam sostiene da 15 anni, impegnata in progetti (educativi, psicologici, culturali, sportivi) rivolti a bambini/e e adolescenti (1.500 Euro);
- JCSS (Jenin Charitable Society for the Sinceres) una Associazione di Jenin, che ci è stata segnalata recentemente da rappresentanti della Comunità Palestinese di Lombardia. Si occupa di sostenere le famiglie più fragili e povere del territorio (1.500 Euro).sabato 24 agosto 2024
VENERDI 30 AGOSTO 2024 ORE 21,00 al CSA Vittoria di Milano
una testimonianza di SUMUD e attivismo da Gaza
Incontro con Ismail e Halima Abusalama
....dalla presentazione del loro figlio Majed attivista militante per la Palestina:
Ismail è un padre, nonno e attivista politico di Gaza, che sostiene attivamente i diritti degli ex prigionieri politici e dei combattenti per la libertà. È noto per aver partecipato a un importante sciopero della fame nel 1980 mentre si trovava nella prigione del deserto di Nafha, che durò 33 giorni.
Ismail ha trascorso 18 anni nelle prigioni israeliane ed è stato rilasciato in uno scambio di prigionieri nel 1985.
È stato uno dei leader politici della prima Intifada nel campo profughi di Jabalia ed è stato ripetutamente sottoposto a detenzione amministrativa fino al 1993.
Halima è una madre di 5 figli, una nonna, un'infermiera e un'assistente sociale che, con Ismail, ha cresciuto una famiglia di noti attivisti, che instancabilmente avversano le forze sioniste e imperialiste in Europa da oltre un decennio.
L'impegno incrollabile di Halima per la sua comunità nel campo profughi di Jabalia è a dir poco eroico. Facendo volontariato come infermiera nel mezzo dei coprifuochi militari, Halima ha incarnato resilienza e compassione e fu una delle prime volontarie ad aiutare a fondare l'Unione dei comitati per il lavoro sanitario. Anche in mezzo al genocidio ha continuato a fare volontariato, spesso in movimento, senza mai abbandonare il suo dovere di prendersi cura degli altri e il suo impegno ha rappresentato una luce di speranza sotto i bombardamenti.
Ismail e Halima sono una coppia che ha resistito alle continue incursioni e agli attacchi israeliani alla loro casa e ora hanno perso tutto nell'inferno disumano Gaza.
La famiglia Abusalama ha, da sempre, ospitato molti attivisti e delegazioni di diverse organizzazioni, tra cui l'International Solidarity Movement. Vittorio Arrigoni ha vissuto nella loro casa prima di essere ucciso a Gaza.
Nel dicembre 2023, Halima ha lasciato Gaza mentre invece, nonostante le autorità spagnole ne abbiano chiesto l'immediata evacuazione, per mesi a Ismail non è stato permesso di lasciare Gaza per motivi di "sicurezza". Ora, Halima e Ismail risiedono in Catalogna, continuando la loro eredità di attivismo e cura.
Incontreremo Ismail e Halima VENERDI 30 AGOSTO 2024 alle ore 21,00 al Csa Vittoria in via Friuli angolo via Muratori a Milano.
La serata è stata organizzata da:
Saalam ragazzi dell'Ulivo - Csa Vittoria - API Associazione Palestinesi in Italia – UDAP Unione democratica arabo palestinese - CPL Comunitè Palestinese di Lombardia
venerdì 17 maggio 2024
Returning to Zarnouqa
Mentre commemoriamo il Giorno della Nakba questa settimana, vi invitiamo a unirvi a noi nel lancio di un nuovo breve documentario che mantiene sia il passato che il presente con tenera urgenza.
Il ritorno a Zarnouqa è una storia palestinese di sfollamento generazionale, genocidio e dell’inevitabilità del Ritorno,
Guarda il film con i sottotitoli italiani
Ritorno a Zarnouqa (14 minuti).
Qui: http://www.anemoia.net/Secondo: condividi il film con la tua community. Sentiti libero di scaricare e utilizzare qualsiasi immagine in questa cartella per creare post sui social media, e-mail o materiale di sensibilizzazione. Si prega di indirizzare le persone a ReturningToZarnouqa.com
Terzo: se desideri proiettare il film nella tua comunità questa settimana o oltre, utilizza il kit degli organizzatori dotato di domande di discussione stimolanti scritte da Haidar Eid.
Grazie per averci aiutato a lanciare questa storia importante, più attuale che mai.
giovedì 16 maggio 2024
mercoledì 8 maggio 2024
giovedì 25 aprile 2024
Care/i amiche e amici,
alla manifestazione del 25 aprile Salaam sarà presente nello spezzone Palestinese, organizzato dalle Associazioni e delle Comunità Palestinesi, dove far sentire insieme la voce di dolore, di rabbia, di Resistenza del popolo Palestinese.
GIOVEDI 25 APRILE ORE 14 via Palestro - Spezzone Palestinese
CONTRO L’OCCUPZIONE SIONISTA
CONTRO il GENOCIDIO e la PULIZIA ETNICA
PER UNA VERA E GIUSTA PACE
PER IL DIRITTO ALLA LIBERA AUTODETERMINAZIONE del POPOLO PALESTINESE
Punto di ritrovo per Salaam: Arco Porta Luppi in Corso Porta Venezia angolo Via Tommaso Salvini
mercoledì 24 aprile 2024
martedì 23 aprile 2024
Report SAMAH JABR
Care/i amiche e amici di Salaam,
con piacere vi inviamo il report relativo alle iniziative pubbliche con la psichiatra, psicoterapeuta, scrittrice palestinese di Gerusalemme SAMAH JABR.
Per chi non avesse partecipato a una delle iniziative potrete vederle/ascoltarle dai link sottostanti.
*Video iniziativa a Milano* https://youtu.be/AgZNZKmBxOI
*Video iniziativa a Piacenza* https://www.facebook.com/
*Registrazione iniziativa a Firenze* https://drive.proton.me/urls/
Milano: CSA Vittoria – Salaam Ragazzi dell’Olivo Milano Onlus
Piacenza: Salaam, Ragazzi dell’Olivo Piacenza – Amnesty International Piacenza – Donne in Nero di Piacenza
Pisa: Studentə per la Palestina di Pisa e Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Firenze: CPA Firenze Sud
* libri di Samah Jabr tradotti in italiano:
Dietro i fronti, Sensibili alle foglie, 2019
Sumud, Sensibili alle foglie, 2021
giovedì 11 aprile 2024
LUNEDI’ 15 aprile
2024 ALLE ORE 21.00
è convocata:
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI
SOCI DI SALAAM
presso la sede legale di Salaam: via
Guglielmo Pepe/angolo via Carmagnola- Milano Ingresso da Libreria Les
Mots (fermate M2-M5 Garibaldi),
con il seguente o.d.g.:
- approvazione del bilancio
consuntivo 2023 e preventivo 2024;
- approvazione
dell’importo della quota associativa 2024;
- attività
svolte e progetti futuri con le associazioni palestinesi;
- varie
ed eventuali.
Siete tutte/i
invitate/i a partecipare.
Hanno diritto di voto
tutti i soci maggiorenni in regola con il pagamento della quota sociale.
Vi invitiamo a devolvere il vostro 5 PER MILLE A SALAAM,
perché “le bambine e i bambini palestinesi possano crescere liberi nella loro
terra”.
CODICE FISCALE : 9 7 1 30 3 6 0 1 5 5
giovedì 4 aprile 2024
Partecipiamo tutte e tutti alla 26esima mobilitazione in solidarietà al popolo Palestinese
Partecipiamo tutte e tutti alla 26esima mobilitazione in solidarietà al popolo Palestinese con le Organizzazioni e le Comunità Palestinesi con uno spezzone nel corteo contro i CPR.
SABATO 6 APRILE CORTEO
CONCENTRAMENTO ore 15,00 in Piazza Tricolore a Milano.
No ai CPR e al razzismo di stato
L’Italia è entrata in guerra ed è complice del Genocidio
Fermiamo il Genocidio e la Pulizia Etnica in Palestina