domenica 27 ottobre 2024

Report Raccolta Fondi Emergenza Gaza

Da quando, il 15/10/23 abbiamo lanciato la Raccolta fondi di Salaam “Emergenza Gaza” moltissime/i di voi e altre persone hanno risposto prontamente e generosamente per cui abbiamo già raccolto una notevole cifra.

Vi ringraziamo molto per la vostra solidarietà verso l’infanzia e il popolo palestinese della striscia di Gaza, sottoposti da oltre un anno a un massacro e distruzione quotidiana (che ormai tutti riconoscono essere un vero e proprio GENOCIDIO).

Naturalmente la nostra Raccolta Fondi prosegue e invitiamo tutte/i a continuare a sostenerla!  

IBAN IT48X0501801600000011047719 - intestato a Salaam Ragazzi dell’Olivo comitato di Milano-Onlus  -  Causale EMERGENZA GAZA

Vi diamo ora alcune informazioni su come stiamo utilizzando i vostri contributi.

Come Direttivo di Salaam abbiamo da subito cercato di trovare una modalità per inviare contributi economici o materiale sanitario etc..nella striscia di Gaza, ma non è stato assolutamente facile, in quanto (oltre al blocco dell’ingresso a Gaza degli aiuti umanitari) dal 8/10/24 era stato bloccato ogni trasferimento bancario verso tutte le Associazioni Palestinesi di Gaza. Pertanto abbiamo dovuto ingegnarci e, finalmente, da febbraio siamo riusciti a trovare il modo (seppure complesso e tortuoso!) per riuscire a fare pervenire il denaro alla popolazione di Gaza, che vive in condizione disumane, diremmo inimmaginabili, perché non c'è più un termine per descrivere la loro situazione.

La scelta del Direttivo di Salaam è stata quella di inviare i contributi ad alcune Associazioni Palestinesi o Associazioni e Ong italiane, con cui collaboriamo da anni e/o comunque di cui ci fidiamo e che avessero operatrici/operatori palestinesi nella striscia di Gaza, che potessero provvedere alla distribuzione di contributi economici o di aiuti umanitari, per cercare di portare un aiuto alla sopravvivenza della popolazione, che come sapete, non dispone, ormai da diversi mesi,  praticamente più di nulla (cibo, acqua, farmaci, materiale per l’igiene, strutture sanitarie, ricoveri, elettricità, etc..).

Operatrici/operatori del REC e delle altre Associazioni, da mesi, si sono attivati sia al nord, sia al centro, sia al sud della Striscia di Gaza, dove si trovano loro stessi a vivere sfollati con le loro famiglie: consegnando contributi economici, pacchi con viveri, kit per l’igiene, scarpe, etc. alle famiglie, distribuendo  latte per  neonati, coperte, tende o semplici teli per costruirsi un riparo, organizzando “mense” (cucine da campo) che forniscono pasti gratuiti fino a 3.000 persone al giorno, trasportando acqua con le cisterne dai pochissimi pozzi ancora utilizzabili,  ma anche organizzando attività di intrattenimento, nelle strade o nei cortili delle scuole dell’UNWRA, per le centinaia di bambine/i sfollati nelle scuole (alcuni  rimasti soli in quanto orfani o separati dalle famiglie).

Le Associazioni a cui stiamo inviando i contributi sono le seguenti:

REC (Remedial Eduction Center) Associazione educativa palestinese di Jabalia, i cui progetti Salaam sostiene da 25 anni e che è anche il nostro partner per il “progetto affido a distanza contestualizzato” Vedi in particolare il “progetto Educativo” dell’OCHA descritto più avanti (15.000 Euro);

-YCF (Youth Cultural Forum) Associazione palestinese formata da un gruppo di giovani volontarie/i che sostenevano le famiglie più bisognose dei quartieri degradati di Gaza City e organizzavano attività ricreative per i bambini di questi quartieri; Salaam la sostiene da oltre 10 anni (11.000 Euro);

ACS (Associazione di Cooperazione e Solidarietà)  o.n.g. italiana (con cui Salaam collabora saltuariamente)  da anni impegnata con vari progetti a Gaza City e dintorni (6.000 Euro);

NWRG ONLUS (New Weapons Reaserch Group) una Associazione italiana di Genova, che da 15 anni sostiene le strutture  sanitarie della striscia di Gaza e con cui Salaam collabora da 10 anni. In particolare questa associazione è riuscita portare nella striscia di Gaza il latte per i neonati e sta cercando di portare alcuni farmaci essenziali (13.600 Euro);

UN PONTE PER ong italiana da molti anni attiva nella striscia di Gaza, specie con progetti agricoli e sull’acqua. In particolare in questi mesi si sono impegnati nel progetto “Acqua per Gaza”, insieme alla Associazione palestinese UAWC (Union of Agricultural Work Committees), per cercare di arginare le  vittime di disidratazione e di malattie gastrointestinali prodotte dall’assunzione di acqua contaminata. Prelevano l’acqua dai pochissimi pozzi  ancora funzionanti e poi la distribuiscono tramite cisterne, in un sistema consolidato durante gli anni di assedio; inoltre UAWC  sta cercando di riabilitare qualche altro pozzo  (4.000 Euro).


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